I nuovi Samsung Galaxy S9 e S9 Plus prendono tutto il meglio dei Galaxy S8 migliorando i loro pochissimi difetti
Galaxy S9 e Galaxy S9 Plus sono finalmente senza
veli e – ma non ci aspettavamo nulla di diverso
– sono esattamente gli stessi smartphone che in
questi mesi, sotto forma di anticipazioni, hanno fatto
capolino su blog e siti di tutto il mondo. Apparentemente
ci troviamo davanti a due smartphone simili, qualcuno
potrebbe dire identici, a S8 e S8 Plus, ma l’aspetto
estetico racconta solo una parte della storia. Abbiamo
avuto modo di utilizzare S9 e s9 Plus per qualche ora
prima del lancio ufficiale di Barcellona: poco tempo per
fare una prova dettagliata ma sufficiente per capire le
scelte fatte da Samsung e il perché di certe decisioni.
S9, da adesso in poi parleremo di un solo modello salvo
entrare nel dettaglio quando esistono differenze, è
sostanzialmente un S8 potenziato.
E Samsung ha fatto benissimo a fare questa scelta, perché
quello che è senza dubbio lo smartphone più bello
e affascinante degli ultimi tempi non meritava un pensionamento
anticipato. Qualcosa su S8 si poteva correggere,
e Samsung lo ha fatto con il nuovo S9, ma ad
un primo impatto la linea è l’ormai classica dual edge
con Infinity Display. Tre i colori, e oltre ai classici Black e
Blue appare un nuovo Lilac Purple (come quello in foto)
che, con un pizzico di fortuna o qualche “sforzo” in più,
è stato scelto di recente come colore Pantone dell’anno.
Molto bello, unisex, con riflessi violacei particolari
e una finitura che nasconde abbastanza bene (anche
se non completamente) le impronte. La scocca è stata
rivista nei dettagli, ma sono questi a fare la differenza:
il vetro è sempre un Gorilla Glass, ma lo spessore è
aumentato da 0.5 mm a 0.6 mm. Cambia anche il materiale
della scocca: dall’alluminio serie 6000 (6013) si
passa ad un più durevole alluminio serie 7000, più resistente
alle abrasioni superficiali e ai graffi.
Samsung ha anche pensato di proteggere meglio lo
schermo in caso di cadute laterali creando un piccolo
gradino di alluminio di 0.1 mm: non si vede, ma quando
si afferra lo smartphone tra le mani lo scalino si sente
sotto il polpastrello. Se cade di lato, e solitamente uno
smartphone cade sempre nel lato sbagliato, il vetro dovrebbe
restare intatto.
MOBILE Samsung ha presentato al Mobile World Congress 2018 la nuova versione della sua serie di maggior successo
Galaxy S9 e S9 Plus, Samsung cala i suoi assi
La nostra anteprima e le prime impressioni
I nuovi Samsung Galaxy S9 e S9 Plus prendono tutto il meglio dei Galaxy S8 migliorando i loro pochissimi difetti
Cambiano leggermente anche le dimensioni perché
nonostante gli schermi Super AMOLED da 5.8 e 6.2”
siano esattamente gli stessi dei modelli precedenti,
che già andavano benissimo, Samsung ha ridotto ulteriormente
le parti superiori e inferiori di cornice guadagnando
qualcosa nel rapporto schermo superficie. I
sensori, ci fanno notare, sono tutti integrati nella cornice
superiore “senza usare un notch”. Il riferimento alla
“tacca” di iPhone X è evidente.
Sempre relativamente alla scocca, non mancano il tasto
Bixby laterale, il trattamento IP68 e lo slot per la
SIM ibrido: la versione destinata agli operatori sarà a
singola SIM con espansione di memoria fino a 400 GB
tramite SD Card, la versione destinata all’open market
sarà dual sim con slot combinato, quindi o due sim oppure
una sim e l’espansione di memoria.
Cambia il retro: Samsung ha riposizionato il sensore
biometrico sotto il modulo fotocamera rendendolo di
più facile accesso e soprattutto evitando di sporcare la
lente della fotocamera o le lenti, perché S9+ di fotocamere
ne ha due.
C’è la ricarica wireless rapida, c’è l’USB Type C sul
fondo e c’è il jack audio; nella parte inferiore è stato
ricavato spazio per lo speaker che lavora in modalità
stereo insieme alla capsula auricolare. Secondo Samsung
l’audio è “tuned by AKG” ma siamo comunque
davanti a speaker microscopici, difficile fare miracoli.
Dopo aver portato l’HDR sugli smartphone Samsung
porta anche il Dolby Atmos: si può inserire tramite scelta
rapida dal menu a scomparsa, restituisce un suono
leggermente più ricco e più coinvolgente ma è comunque
una simulazione.
Il grosso vantaggio dovrebbe esserci usando le cuffie
o gli auricolari, ma al momento Samsung non è stata in
grado di dirci se il sistema sarà compatibile ad esempio
come i contenuti in Atmos presenti su piattaforme
come Netflix.
Quello che c’è sotto la scocca passa un po’ in secondo
piano: Samsung ha iniziato a parlare di “ecosistema”,
di sicurezza, di piattaforma globale e di quello che sipuò davvero fare con lo smartphone spostando i puri
dati tecnici in secondo piano. La versione europea avrà
comunque il soc Exynos 9810 con 4 GB di RAM per il
modello S9 e 6 GB di RAM per il modello S9+, lo storage
sarà da 64 GB e le batterie da 3000 e 3500 mAh.
Arriverà anche la versione da 256 GB di storage ma
sarà venduta esclusivamente tramite il sito di Samsung.
La connettività è completa come quella dell’S8 e del
Note 8: gigabit LTE, wi-fi a/b/g/n/ac multi-mimo, bluetooth
5.0 e ANT+.
La fotocamera che scatta al buio
è il fiore all’occhiello
Passando alle novità più di sostanza il punto forte è legato
soprattutto alla fotocamera: il modulo principale
è un nuovo tipo di sensore dual pixel che grazie alla
memoria integrata sul sensore raggiunge prestazioni
da record in termini di lettura dei pixel e di scatto
delle immagini. La soluzione non è inedita, un sensore
simile lo ha già usato Sony sulla sua ultima serie, ma
senza stabilizzatore e soprattutto con 20 megapixel.
Samsung invece ha fatto una scelta sicuramente premiante,
12 megapixel, il numero magico per avere risoluzione
e prestazioni con poca luce, con un obiettivo
stabilizzato e un gruppo ottico dotato di diaframma a
due posizioni.
Del vantaggio di avere un diaframma che può passare
da una apertura F1.5 a F2.4 ne abbiamo già parlato,
e tecnicamente vantaggi su un sensore così piccolo
e con apertura così ridotte non ce ne sono. Tuttavia i
tecnici di Samsung ci hanno spiegato che l’adozione
del doppio diaframma è una conseguenza della scelta
di avere una apertura di F1.5: un diaframma così aperto
non si è mai visto nel mondo degli smartphone, e secondo
Samsung sul sensore entra il 28% in più di luce.
Tuttavia se una apertura simile va a tutto vantaggio delle
fotografie in condizioni limite, in condizioni standard
una simile apertura porta a risultati peggiori in termini
di definizione di quelli visti ad esempio su un Note 8
o su un S8. Per questo motivo c‘è un diaframma variabile:
F1.5 fisso avrebbe portato ad una resa nella
maggior parte delle foto inferiore a quella dei modelli
precedenti, ma con F2.4 la situazione è addirittura migliore
perché un diaframma più chiuso aiuta ad ottenere
maggiore definizione. La scelta del diaframma è
totalmente automatica, l’utente non deve fare nulla: a
seconda della luce lo smartphone cambia da solo modalità.
Solo in manuale si può scegliere, o F2.4 o F1.5
senza vie di mezzo.
Il Galaxy S9+, oltre al nuovo modulo principale, ha anche
un modulo tele 2x sempre da 12 megapixel con
F2.4 di apertura mentre la camera frontale, per entrambi
i modelli, è da 8 megapixel F1.7.
L’aspetto che più ci ha impressionato è quello legato
agli scatti con poca luce: Samsung in condizioni di luminosità
inferiori ad 1 lux sfrutta il sensore veloce per
scattare 12 fotografie. I 12 scatti vengono divisi in tre
gruppi di quattro foto per ognuno dei canali R, G e B e
ogni gruppo viene usato per filtrare il rumore. I tre scatti
risultanti vengono a loro volta filtrati e sommati per
ottenere la foto definitiva. Abbiamo provato il sistema
con 1 lux e una foto di un mazzo di fiori, e il risultato è
visibile nella foto qui a fianco. In termini numerici soprattutto
sugli sfondi piatti, dove il rumore è più evidente,
Samsung parla di una riduzione del rumore del 30%
circa. 1 lux, giusto per avere un’idea, è quasi buio.
L’altra modalità aggiunta è il super slow motion: si passa
dai 240fps con risoluzione Full HD a 960fps a 720p.
Chi ha provato un Sony Xperia XZ1, anche lui dotato
di una modalità simile, è consapevole della difficoltà
nel trovare il giusto attimo per lo scatto super slow: per
questo motivo Samsung ha inserito un sistema dove
basta evidenziare l’area dove verrà la scena, e non appena
un soggetto entrerà in quell’area lo slow motion
parte. Due cose: per sfruttare al meglio questa modalità
serve un treppiedi e soprattutto serve tanta luce,
non a caso la demo fatta a noi era sotto due potenti
faretti. Interessante, ma forse il 240p è più sfruttabile.
Gli slow motion “super” possono essere trasformati in
gif animate e usati come sfondi animati.
Intelligenza artificiale
e emoji personalizzate
Miglioramenti anche per Bixby Vision, il sistema di analisi
delle foto che usa il machine learning: può tradurre
in tempo reale cartelli e scritte, riconosce i luoghi e
in qualche paese anche i piatti suggerendo anche la
composizione in termini di calorie e macronutrienti.
La seconda grossa novità legata alla fotocamera sono
le AR emoji. Potrebbero sembrare una copia spudorata
delle Animoji di Apple ma usano una logica totalmente
diversa: mentre Apple usa il face tracking per animare
un modello tridimensionale già impostato Samsung effettua
una scansione 3D del volto per creare un modello
stilizzato della persona scansionata. Questo “avatar”
viene trasformato in 18 emoji animate in formato gif che,
come gli sticker o le classiche emoji, possono essere
usate senza problemi sui vari servizi di messaggistica.
È possibile ovviamente anche registrare messaggi video
con il proprio avatar, ma in questo caso vengono
inviati in formato MP4.
Lato software la novità più grande (Android Oreo a
parte) è la possibilità di gestire interfaccia e notifiche
anche in modalità orizzontale, utili nel caso in cui si
stia guardando un film in 16:9 e arriva un messaggio.
È nuova anche l’app SmartThing, chiave per accedere
all’intero ecosistema di prodotti Samsung (può gestire
TV, frigorifero, robot per la pulizia della casa e condizionatore)
e rinnovato è anche Knox, ancora più sicuro.
Insieme ad S9 e S9+, sempre in tema di sicurezza,
arriva una nuova docking Dex, base che permette di
trasformare lo smartphone in un ambiente desktop
con app e multitasking. La nuova Dex è più sottile e
leggera, lascia libero il jack audio, tiene lo smartphone
piatto, così più essere usato anche come trackpad
multitouch e soprattutto può gestire diverse risoluzioni
di monitor. Tramite Knox gli amministratori di sistema
possono creare ambienti sicuri personalizzati sia nelle
applicazioni sia nell’interfaccia, con accesso solo ad
alcune app business.
899 e 999 euro, ma con il programma
di trade-in c’è un super sconto
Il preorder del nuovo Galaxy S9 e del Galaxy S9+ è
aperto da pochi minuti, subito dopo il lancio. La disponibilità
nei negozi è prevista per il 16 marzo ma ci sono
due importanti promozioni per chi lo acquista nella
fase di prevendita. La prima è un programma di tradein
globale che valuta il vecchio smartphone fino a 450
euro; il secondo vantaggio per chi fa il preorder entro
il 6 marzo è la possibilità di ricevere lo smartphone a
casa (o di ritirarlo in negozio) una settimana prima del
lancio al pubblico. S9 e S9+ – lo dicevamo – non sono
due smartphone drasticamente nuovi; sono piuttosto
due versioni migliorate di S8 e S8 Plus. Samsung punterà
soprattutto sui possessori di S7, perché tra tutte
le novità di S9 e S9 Plus non ci sono funzionalità così
stravolgenti da spingere chi ha un eccellente S8 a correre
per buttarsi sul nuovo modello. S8 e S8 Plus erano
telefoni eccellenti con un solo difetto, un sensore fingerprint
non posizionato benissimo. Su S9 è tornato al
posto giusto. La fotocamera di S8 era probabilmente
la migliore sul mercato, battuta solo a quella del Pixel
2 XL con poca luce: anche qui Samsung è intervenuta.
In definitiva, l’S9 è più robusto, più resistente, con jack
audio e espansione di memoria, HDR e Dolby Atmos,
Gigabit Ethernet, waterproof e ovviamente autonomia
e velocità garantiti dal nuovo processore Exynos, che
dovrebbe essere ancora più potente, e da Oreo che è
più efficiente di Nougat.
Abbiamo lasciato per ultimi i prezzi: 899 euro per S9; la
versione Plus invece arriva a 999 euro.
MOBILE
A
Comprato s9 qualche giorno fa e devo dire che sono stato stupito principalmente dalla qualità della fotocamera e dalla grande possibilità di personalizzazione delle immagini.
Dopo mesi di utilizzo posso confermare che questo smartphone è il top per ora, secondo forse solo ad iPhone x